PR Campania 1-6.1- Sviluppo tecnologie critiche (STEP)
Il bando è finalizzato a rafforzare e qualificare l’ecosistema regionale, sostenendo le imprese regionali verso una transizione industriale, digitale e verde, promuovendone il posizionamento nella catena del valore europeo. Il bando mira a sostenere lo sviluppo di tecnologie critiche ed emergenti, attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate, nonché la riduzione delle dipendenze strategiche di approvvigionamento, indirizzando i finanziamenti verso due aree di investimento: Tecnologie digitali e innovazione deep-tech e Tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse.
Sono pertanto previste due azioni:
Azione 1.1.2 “Stimolare il trasferimento tecnologico e sostenere il potenziale dell’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione”;
Azione 1.6.1 "Piattaforma delle tecnologie strategiche per l'Europa" (STEP)
Obiettivi
Per l'azione 1.1.2 possono presentare domanda di accesso all’agevolazione le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata in aggregazioni stabili (con soggettività giuridica) o aggregazioni temporanee (senza soggettività giuridica). Possono altresì presentare domanda di accesso all’agevolazione le Grandi Imprese, purché in aggregazione con almeno due MPMI. Le aggregazioni, stabili o temporanee, sono ammissibili se già costituite al momento della presentazione della domanda di accesso all’agevolazione.
Per l'azione 1.6.1 possono presentare domanda di accesso all’agevolazione le imprese di qualsiasi dimensione, in forma singola o aggregata in consorzi, società consortili o contratti di rete con soggettività giuridica (aggregazioni stabili).
Al momento della presentazione della domanda di accesso all’agevolazione, tutti i soggetti proponenti devono possedere i seguenti requisiti di ammissibilità:
- essere regolarmente iscritti nel Registro delle Imprese della CCIAA territorialmente competente;
- avere sede operativa destinataria dell’intervento in Campania.
Interventi ammissibili
I progetti finanziabili devono essere finalizzati allo sviluppo o alla fabbricazione di tecnologie critiche o alla salvaguardia ed al rafforzamento delle rispettive catene del valore, in particolare per quanto attiene alla transizione green e digitale. Gli interventi proposti devono dunque riguardare almeno uno dei seguenti settori tecnologici (Appendice A):
- Tecnologie digitali e innovazione deep-tech;
- Tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse;
- Biotecnologie.
In particolare, saranno considerate critiche le tecnologie che soddisfano almeno una delle condizioni di seguito riportate:
a) apportano al mercato interno un elemento innovativo, emergente e all’avanguardia con un rilevante potenziale economico;
b) contribuiscono alla riduzione o prevenzione delle dipendenze strategiche dell'Unione.
Gli interventi finanziabili prevedono:
a. la realizzazione di investimenti produttivi necessari ai fini dello sviluppo o della fabbricazione della tecnologia critica proposta o alla salvaguardia ed al rafforzamento della catena del valore relativa alla tecnologia medesima;
b. eventuali attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, laddove funzionali ai fini di cui sopra.
Gli investimenti produttivi sono investimenti iniziali in attivi materiali e immateriali relativi a una o più delle seguenti attività:
a. La creazione di un nuovo stabilimento;
b. L'ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
c. La diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti o servizi non fabbricati o forniti precedentemente in detto stabilimento;
d. Un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo del prodotto o dei prodotti interessati dall'investimento nello stabilimento.
Spese ammissibili
Le spese per gli investimenti produttivi ammissibili sono le seguenti:
a.1) Suolo aziendale e sue sistemazioni, ammissibili nel limite del 10% dell'investimento complessivo agevolabile per gli investimenti produttivi;
a.2) Opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali, ammissibili nel limite del 30% dell’investimento complessivo agevolabile per gli investimenti produttivi;
a.3) Macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
a.4) Attivi immateriali. Ai fini dell’ammissibilità delle relative spese, è necessario che gli attivi immateriali soddisfino le seguenti condizioni:
a. sono utilizzati esclusivamente per l’investimento oggetto della proposta;
b. sono ammortizzabili;
c. sono acquistati a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l'acquirente;
d. figurano all'attivo dell'impresa che riceve l'aiuto per almeno cinque anni (tre anni per le PMI).
Per le imprese diverse da PMI, i costi degli attivi immateriali sono ammissibili non oltre il 50% dei costi totali per investimenti produttivi ammissibili.
Le spese ammissibili per la realizzazione delle attività di ricerca e sviluppo sono le seguenti:
b.1) Costi del personale: sono ammissibili le spese inerenti a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui gli stessi sono impiegati nelle attività progettuali;
b.2) Costi relativi a strumentazione e attrezzature: sono ammissibili le spese relative a strumenti ed attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
b.3)
Costi per la ricerca contrattuale, i brevetti e i servizi di consulenza utilizzati esclusivamente ai fini del progetto: sono ammissibili, nel limite massimo complessivo del 20% del totale delle spese per ricerca e sviluppo ammissibili, le spese relative alla ricerca contrattuale, ai brevetti, purché acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché ai servizi di consulenza, a condizione che tali servizi abbiano carattere esclusivamente scientifico e siano resi da intermediari dell’innovazione e/o da soggetti iscritti a specifici albi.
Entità e forma dell'agevolazione
Per gli Investimenti produttivi, gli aiuti sono concessi nella forma di sovvenzione.
L'intensità massima dell’aiuto è pari a:
- 50% per le grandi imprese;
- 60% per le medie imprese;
- 70% per le piccole imprese.
Per le attività di ricerca e sviluppo gli aiuti sono concessi nella forma di sovvenzione, a parziale copertura delle spese ammissibili sostenute per la realizzazione delle attività.
L'intensità di aiuto, per ciascun beneficiario non supera:
a. il 65% dei costi ammissibili per la ricerca industriale;
b. il 40% dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale.
L'intensità massima di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata fino a un'intensità massima dell'80% dei costi ammissibili come segue:
a. del 10 % per le medie imprese;
b. del 20 % per le piccole imprese.
Scadenza
Apertura bando 16 giugno 2025.
Chiusura bando 7 luglio 2025
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