Piano Transizione 5.0. Credito d’imposta in
sostegno a investimenti green e digitali delle imprese
Rafforziamo la competitività internazionale della tua impresa sostenendone la transizione digitale e la transizione ecologica, nonché il rafforzamento patrimoniale.
Novità: dal 25 marzo 2025 si estende la misura anche alle imprese esportatrici energivore o che hanno intrapreso percorsi certificati di efficientamento energetico con nuove spese ammissibili e condizioni dedicate.
Area Geografica
Bandi Nazionali
Beneficiario
Grande Impresa, Micro impresa, PMI
Settore
Agricoltura, Silvicoltura e Pesca, Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Cultura,
Industria, Servizi, Turismo
Spese finanziate
Attrezzature e macchinari, Formazione, Hardware/Software, Risparmio energetico.
Agevolazione
Bonus fiscale
Scadenza
31 dicembre 2025
Descrizione Bando
Il bando Piano Transizione 5.0 mira a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d'imposta.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese, indipendentemente dalla dimensione e dal settore di attività o dalla localizzazione.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono agevolati gli investimenti in beni materiali e immateriali, purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici dell'unità produttiva pari almeno al 3% (o al 5% se calcolata sul processo interessato dall'investimento).
Risultano ammissibili anche gli impianti di illuminazione e climatizzazione alberghieri, ospedalieri e degli esercizi commerciali ove gestiti da appositi software di gestione efficiente dell’energia.
Inoltre, sono ammessi anche i beni necessari all'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, i software e i sistemi per il monitoraggio energetico, e la formazione del personale dipendente finalizzata all'acquisizione o al consolidamento di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.
Entità e forma dell'agevolazione
La dotazione finanziaria disponibile ammonta a 6,3 miliardi di euro. L'agevolazione è caratterizzata da un credito d'imposta così definito:

La sostituzione di un macchinario obsoleto (che ha completato da oltre 24 mesi il suo piano di ammortamento) non richiede la procedura standard ma quella semplificata, con una dichiarazione di conformità da parte del costruttore, rientrando così di diritto nella 1° fascia. È facoltà dell’impresa produrre l’attestazione di risparmio con i relativi calcoli per conseguire una fascia più elevata.
I moduli fotovoltaici sono agevolati fino ad un credito di imposta max del 67,5%.
Le spese per la formazione dei dipendenti sono rendicontabili fino ad un max del 10% degli investimenti effettuati nei beni strumentali e fino ad € 300 mila.
Cumulabilità
Il credito d’imposta è cumulabile con ulteriori agevolazioni previste nell’ambito dei programmi e strumenti dell’Unione europea, compreso il credito di imposta ZES Unica, a condizione che il sostegno non copra le medesime quote di costo dei singoli investimenti del progetto di innovazione.
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